Nuovo indirizzo sito

Da oggi, questo mio sito ha un nuovo indirizzo:

www.lucapizzolitto.it

Tre poesie da "La ragione della polvere"

Nelle parole che non sono stato,
nelle promesse cacciate in gola,
nel farsi assenza di un tramonto,
nel sonno che prende la carne
e trattiene il profilo
di questi anni spezzati.

Nei volti persi nella vertigine
di dimenticanza in cui tutto crolla
e tutto seduce in uguale misura.

***

Nei silenzi impossibili
nella bianca innocenza
di una preghiera sussurrata.

Tutto è instabile e arde,
arde d'amore.
Tutto cade inesorabile
e si fa nostalgia.

***

Mi cerco nelle profondità
sconosciute di me,
tra vestiti usati e amori dismessi,
posati quasi per caso accanto
alle fotografie di quando ero bambino.


Poesie tratte da La ragione della polvere (Luca Pizzolitto, peQuod, 2020),

ordinabile qui.

Nota a margine

La ragione della polvere (PeQuod, collana Rive) è un libro cui tengo molto, che mi ha impegnato per quasi due anni, tenendo conto di una riscrittura quasi completa dello stesso.

Sono decisamente soddisfatto del lavoro portato avanti in questi mesi con Marco Monina, editore di PeQuod. Così come sono altrettanto soddisfatto dell'esperienza avuta in questi mesi con Puntoacapo Editore, nelle persone di Cristina Daglio e Mauro Ferrari, con cui è nata un'amicizia sincera che mi auguro  possa continuare nel tempo e declinarsi, in diverse forme, in una continuità di collaborazione e percorso condiviso insieme: mi piacerebbe davvero.

La ragione della polvere si affianca ora a Tornando a casa, con cui continuerà, insieme, il viaggio. Per ora, solamente attraverso la vostra lettura. Spero con la primavera o al più tardi l'estate, vedendosi, incontrandosi insieme.

Da venerdì 20 novembre 2020, La ragione della polvere sarà fisicamente pronto.

Un caro saluto a tutti, 

Luca

Da "Inverso - Giornale di poesia"

Un grazie a Mattia Tarantino ed alla redazione di Inverso - Giornale di poesia, che pubblica alcune poesie tratte da Tornando a casa (Puntoacapo).

Possono essere lette cliccando qui.

Ancora quattro poesie di Adelelmo Ruggieri

Acufeni

Le parole che diciamo
Stanno insieme a noi che siamo
Ma delle volte torna il timore di esistere
Come un acufene insiste, ti scuoti
Guardi l'ora, la opponi a quel fischio
Che stride.

È notte, fa freddo
Devi prenderne atto
È solo un passaggio momentaneo
Devi staccarti da te.

***

Ottava

Sette del mattino
Luce benedetta di giugno
Nello slargo i manovali
Ammucchiano il ferro
Tu alla finestra
La vita che si mostra
La sua finitezza
La sua ricolma tenerezza.

***

Come fossi nella quiete di una spiaggia
Dove accostate assieme stanno tutte
Le stagioni, i mesi, i giorni, i granelli
Di sabbia, le nubi, le risacche e le burrasche
A quest'ora mia d'inverno, fermo e attonito
A questo parcheggio, riva esso stesso
Le mani sul volante, mi chiedo, E adesso?

***

Guido tra le colline
La pioggia di ieri
Ha dato trasparenza a ogni cosa
Due rondini tracciano
La loro consapevole ronda
Alti a una piattaforma a forbice
Due operari sistemano
Una gronda sfasciata dagli inverni.

Tre poesie di Adelelmo Ruggieri

Non lo conoscono il tempo le onde
Come potrebbero?
Ma per noi che stamattina siamo qui
A passi lenti
A ognuno la propria ragione
È il tempo il mare
Lo credevi smarrito, siedi
Guarda i gabbiani che scorrono nel vento.

***

Oggi che scendevo
dopo tanto tempo
con quello scendere mio
che un tempo mi apparve
la stessa cosa del salire
ho visto le colline
avvolte dalla nebbia
venirmi incontro
ma non le case che vi stanno

***

Non ho più formule
Da opporre al tempo
Me ne sto qui, trascorre
Lo ascolto, scorre
Delle volte mi affaccio
È la fine di maggio
Per vedere se hanno sete
Le petunie viola.



Poesie tratte da "Tre raccolte" di Adelelmo Ruggieri, Pequod, 2020