Francesco Scarabicchi: tre poesie da "Con ogni mio saper e diligentia"

 





Vi guardo dal ciglio della storia, dal limite concesso all'invecchiare,
dal mio silenzio che non ho salvato
per un'offerta al dio che mi trascura
in questa casa dove il vento volta.



***


Epilogo

Un'altra luce torna, un'altra va,
cielo di chiusa tenebra d'azzurro,
muschio di pietra e sogno,
cani lontani salgono quel monte,
umido della pioggia che c'è stata,
stazione del mio essere, svanire



***


Attesa


Nel nome il luogo dove fermerò
la perenne inquietudine in cui vivo,
il disagio, la febbre che m'assale
quando, ogni volta, anonimo e straniero,
sento compiuto un altro mio soggiorno.