Marco Marangoni: tre poesie da "Sentimentalissima luce"

 




Dietro le mie parole

è il silenzio


come la città intorno

e l'oceano buio

in cui navigo;


non c'è fondo mai

nello sguardo

ma è dove

sempre torno, sempre vado




***




Se oggi mi incroci,

è nel taglio che s'apre

o si sfrangia nel buio

che mi indichi delle felci,


ma dove si scoscende, grado a grado,

(tra idillio e tempo)


e finché è l'occasione

e la vita ci destina con un taglio,

col nome




***




Come se il doppio fosse il volto unico

che ci corrisponde,

è a Dedalo che penso a volte

(e al labirinto

che pure disegnò

di corridoi e strade)

mi perdo nei rapporti che non distinguo,

tra l'opera e il creatore

(...)

finché un'ombra non mi supera...

e le domande


come quando credevo di averti

e non ti ho mai avuta di fronte