tre poesie da "Dare il nome alle cose"




Siamo mondo contro mondo

in questa stretta dolorosa

ci proviamo a volare più in alto.


Tu che hai i nomi diversi per la neve

e silenzi per tutte le ore

se la notte non dovesse bastare

conserveremo le palpebre chiuse.




***




Siamo l'orizzonte di un bene più grande

guardiamo verso l'alto

come fanno i quattro alberi.

Ci sovrasta un vortice di nuvole

I miei rami sono tutti ricurvi.




***




Mio silenzio è questo spazio

in cui riempire il vuoto

con il tuo vuoto.

Scolpire ogni lineamento

fermare questo gesto delicato

sentire il pieno della carne

la fragranza del pane

la mano che lo spezza

la bocca che lo mangia.