Adelelmo Ruggieri: tre poesie da "La città lontana"



La finestra nel bicchiere


Come la tua immagine riflessa
Presso la finestra della stanza
Nel tuo bicchiere vuoto
È questo stare
Né specchio certo, né certa verità
Se guardo in esso tuttavia distinguo
Il tuo corpo, la strada
La finestra del bicchiere



***


16 ottobre


Avete mai visto bene la casa di chi non c'è più?
Una casa che amava te, s'intende, e stipata di cose
Di quell'accumularsi invano delle cose nel tempo
Avete mai provato a riflettere sulla polvere
Che devasta già da ora quelle cose tanto amate
Da rappresentarci? Ma chi ci ama altre cose
Intorno a sé raccoglie, una somma innumerevole di cose
Opponiamo a non sappiamo cosa.



***



Una strada, un punto esatto


C'è un punto esatto della Pompeiana
Che le mattine chiare a primavera
Alle sette il sole da poco sorto
Forma un trapezio di luce sul mare
E un gruppetto di alberi gli è davanti
Con i rami ancora spogli, liberati
E nel guardare bene quella scena
Alcune lacrime il tuo volto accoglie
E sanno di quel ciò che viene detto
Sulla terra, splendore.