Cettina Calió: tre poesie da "Di tu in noi"






Soprattutto quando
a tentoni cerchiamo il fondo
del mattino
ma è ancora la porta

soprattutto quando
solo fino a un certo punto

si spiega lo strappo
fra il non domandare
e il non importa

ora che passa a brandelli
il giorno
e da una finestra
in affitto
il vuoto largo del cielo trascorre
come cosa non nostra

gli occhi sono arresi
nel silenzio levato
che moltiplica se stesso
sempre per uno



***



Nella voce di una campana lenta
passa la vita
e chiude ogni frase
in un tormento di ultime volte
sapute sempre
dopo

qualcosa cerchiamo
su cui posare lo sguardo
senza tremare

fra un rintocco e l'altro

un sentiero piccolo di arbusti
promette giorni di fiori a venire

e noi
un dettaglio
in questo panorama che basta
a se stesso.



***



Il silenzio è un gesto lento


Accadeva sempre
accanto alla crepa

la vita
smarrita indietro
discordata in avanti

faceva toc toc
l'abisso
e dilatava la parentesi del buio

agli angoli feriti
bisognava cambiare lo spazio

non basta
scuotersi dal grido
dire ci sono
non basta.