Mirella Vercelli: Tre poesie da "Luce piena"


Sete


Bevo la prima luce
pura e colma
come un assetato l'acqua
di una fonte imprevista

come un moribondo
la medicina
che non lo salverà,
ma sarà buon viatico.



***



Il senso del tempo te lo dà
un asciugamano consunto,
il buco nella tovaglia,
la rotatoria inattesa su una strada
che da un po' non percorrevi
(quando fu l'ultima volta,
e dove andavi?)

È una presa di coscienza a singhiozzo,
gradini che si salgono
o si scendono, e pianerottoli
per guardarsi intorno.



***


Naviga su un mare di mosse
colline come battello ebbro
una promessa,
le vele al vento, la rotta
destinata.

Ma il fianco
incerto
vacilla a ogni folata.