Anna Maria Curci - Tre poesie da "Opera incerta"


Dal libro Opera incerta di Anna Maria Curci, L'arcolaio, 2020.


Avvistamenti


In bilico su toni e fenditure,
cerca il prodigio il varco quotidiano
senza i sipari i tuoni le tribune.

Tu prova a decifrare
linee forme colori.
Della sciarada resta
l'anelito, l'attesa.


***


Landays


Non scaglia, ma leviga i sassi
la pazienza assaltata, li affila di luce.

*

Tempo benigno di stupore
non ti eclissare adesso che non so cercarmi.

*

Non so come, ignorai il suo grido:
ha smesso di brillare l'occhio che fu vago.

*

Le ragionevoli illusioni
prendi per gli anni a precipizio sottobraccio.


***


Di tanto azzurro


Non so se sono ancora la bambina
che facevi volare nel mattino
nitido e freddo al sole di dicembre.

La casa, poi il mio asilo e la tua scuola
dove da trafelata ti mutavi,
lingua madre diventava il francese.

So che di tanto azzurro mi rimane
un fiocco, il cielo in testa e l'occhio desto,
pegno d'incanto, balzo, testimone.